Per commemorare la Notte dei Cristalli - 09.11.1938

La "Kristallnacht = Notte dei Cristalli" del 9 Novembre 1938 fu un pogrom lanciato da Hermann Göring con un discorso al vetriolo in cui diceva che c'erano già state dimostrazioni antiebraiche spontanee, che il partito nazista non aveva né organizzato né incoraggiato - ma che si sarebbe ben guardato dal reprimere.

200 sinagoghe furono distrutte (con i pompieri che per ordini superiori cercarono solo di impedire la propagazione degli incendi agli edifici "ariani", non di estinguerli), almeno 91 ebrei furono uccisi, più di 30 mila furono mandati nei campi di concentramento di Buchenwald, Dachau, Sachsenhausen.

Questo pogrom fu presentato come la rappresaglia per l'uccisione di Ernst Eduard vom Rath, Segretario di Legazione all'Ambasciata tedesca a Parigi, avvenuta ad opera dell'ebreo tedesco di origine polacca Herschel Grynszpan.

La spiegazione più comune del del delitto è che Grynszpan volesse vendicare l'espulsione della sua famiglia dalla Germania verso la Polonia - paese che in un attacco di antisemitismo aveva deciso di impedire il ritorno dei suoi cittadini ebrei emigrati - ponendola in una situazione insostenibile; ma nel 2001 è stata avanzata l'ipotesi che l'assassino e la vittima fossero stati amanti, e che il delitto avesse un movente non politico ma erotico.

In ogni caso, quest'evento fu un disastro per la Germania nazista, sia dal punto di vista economico che dell'immagine; da quel momento in poi la "questione ebraica" non sarebbe più stata di competenza di Göring, bensì delle SS di Heinrich Himmler, fino alla "Soluzione Finale".

Non ho nulla da aggiungere sulla Notte dei Cristalli; visto però che ci sono ancora alcune persone che negano che l'Olocausto sia mai esistito, provo a tradurre un brano del libro The Architect of Genocide : Himmler and the Final Solution / Richard Breitman. - Hanover ; London : University Press of New England = Waltham : Brandeis University Press, 1991 // pp. 202-204; le note in calce al libro le riporto senza tradurle, per non rischiare di rendere impossibile rintracciare i documenti su cui si basa la ricerca storica.

(quote)

[pagina 202]

[...]

Ma i camion a gas [per asfissiare chi veniva chiuso dentro, NdR] avevano un potente concorrente. Più o meno nel momento in cui Himmler stava mettendo degli esperti di gas velenosi agli ordini di Globocnick, i subalterni di Höss stavano aprendo nuove vie ad Auschwitz. Auschwitz continuava a ricevere treni carichi di commissari sovietici e di altri prigionieri di guerra che erano soggetti a liquidazione. Gli uomini di Höss avevano fucilato le precedenti spedizioni di prigionieri russi, ma il 3 Settembre [1941, NdR] l'intraprendente subalterno di Höss Hauptsturmführer Fritsch pensò ad un conveniente nuovo metodo basato sull'esperienza del campo medesimo. Gli edifici, molti dei quali erano delle vecchie caserme polacche, erano infestati dagli insetti, e l'amministrazione del campo ci aveva portato l'azienda amburghese di pesticidi Tesch & Stabenow

[pagina 203]

per sbarazzarsene. Due esperti avevano fumigato certi edifici con un insetticida brevettato, lo Zyklon B, una forma cristallina di acido cianidrico che diventava gas a contatto con l'aria [nota 70].

Tesch e Stabenow detenevano i diritti di commercializzazione dello Zyklon B ad est del Fiume Elba. Lo Zyklon B era fabbricato da una ditta di Francoforte chiamata Degesch, abbreviazione [tedesca, NdR] di Azienda Tedesca per il Controllo dei Parassiti, in cui deteneva una quota la I. G. Farben. La Degesch aveva compiuto degli esperimenti allo scopo di trovare un gas capace di uccidere tutti i parassiti in un tempo ragionevolmente breve. E proprio questa caratteristica lo rendeva letale anche per gli umani. Pertanto gli sterminatori ad Auschwitz presero eccezionali precauzioni per prevenire incidenti - nessuno poteva avvicinarsi agli edifici finché venivano fumigati, né si poté rientrarvi per due giorni. La procedura impressionò gli ufficiali del campo. Più tardi inviarono una parte del loro personale ad Amburgo per addestrarlo, in modo che potessero disinfestare gli edifici da soli [nota 71].

Il 3 Settembre Fritsch decise di fare un esperimento. Prima ammassò 5-600 russi ed altri 250 prigionieri malati dell'ospedale del campo in una cella sotterranea. Allora le finestre furono coperte con la terra. Degli uomini delle SS che indossavano delle maschere antigas aprirono le bombole di Zyklon-B per estrarne quelli che sembravano dei cilindretti di gesso blu della grandezza dei piselli, creando una nube di gas tossico. Dopo che uscirono, le porte furono sigillate [nota 72]. Höss scrisse poi che la morte fu istantanea. Forse era quello che gli avevano detto. Ma lui non era presente per assistere all'evento; era in viaggio d'affari. Altre fonti indicano che neppure il giorno dopo tutti erano morti, e gli uomini delle SS dovettero rilasciare ulteriore insetticida. Alla fine, tutti i prigionieri morirono. Quando Höss rientrò ad Auschwitz, egli sentì parlare di un esperimento riuscito. Alla successiva visita di Eichmann ad Auschwitz, Höss gli parlò delle possibilità dello Zyklon B e, secondo Höss, i due decisero di usare il pesticida e la fattoria contadina per lo sterminio [nota 73].

Già in giugno il campo di Auschwitz aveva chiesto se la ditta Heerdt-Lingler poteva fornire al campo delle speciali camere di disinfezione, progettate specificamente per il processo Degesch. Della grandezza di soli dieci metri cubi, queste camere dovevano probabilmente essere usate per disinfestare i festiti. Heerdt-Lingler era ansiosa di fare affari, ma avvertì che ci sarebbe stato un ritardo di otto-dieci settimane prima della consegna. Poi la ditta non ebbe più notizie per qualche tempo. In ottobre una sezione dell'ufficio costruzioni delle SS di Hans Kammler iniziò i lavori a Birkenau, l'area vicino ad Auschwitz designata per un campo della morte [nota 74].

In novembre la Heerdt-Lingler apprese che Auschwitz aveva ordinato cinquecento chilogrammi di Zyklon B, il che indicava che il campo si accingeva a compiere una disinfestazione su larga scala, cosa ancor più sorprendente

[pagina 204]

in quanto lo Zyklon B non si poteva conservare a lungo - si deteriorava dopo tre mesi. Lo Zyklon non si poteva usare con sicurezza per la disinfestazione senza le speciali camere. Eppure Auschwitz non aveva ancora fatto un ordine per le camere di disinfestazione della Heerdt-Lingler. Heerdt-Lingler chiese ad una ditta associata alla Degesch perché Auschwitz avesse ordinato così tanto Zyklon: la compagnia poteva ancora attendersi un ordine per le camere di disinfestazione? La risposta fu che la ragione per il grande ordine di Auschwitz era ignota [nota 75].

(note)

70. Hoess, Commandant of Auschwitz, 175. Interrogation of Höss, 14 may 1946, NA RG 238, M-1019/R 28/63.

71. On Tesch and Stabenow, Gerhard Peters affidavit, NA RG 238, T-301/R 99/701, NI-12111. On Degesch, 8 Vorträge aus dem Arbeitsgebeit der Degesch (n.p. 1942), 30, copy in NA RG 238, NI-9098. Interrogation of Höss, 14 may 1946, NA RG 238, M-1019/R 28/623-25.

72. Hoess, Commandant of Auschwitz, 173. See also Yehuda Bauer, "Auschwitz," in Jäckel and Rohwer, eds., Der Mord an den Juden, 167-68.

73. Hoess, Commandant of Auschwitz, 175. From the History of KL Auschwitz (New York, 1982), I, 190.

74. Heerdt-Lingler to Friedrich Boos, 27 June 1941, and to SS Haushalt und Bauten, Konzentrationslager Auschwitz, 1 July 1941, NA RG 238, NI-14159-60. Adam, "The Gas Chambers," in Furet, Unanswered Questions, 149.

75. Hilberg, Destruction, III, 886. Heerdt-Lingler to Friedrich Boos, 21 Nov. 1941, and to Degesch, 2 Dec. 1941, NA RG 238, NI-14163-64.

(unquote)

Raffaele Ladu

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